Racconti

Nelle “Storie di Andy” non c’è nulla di inventato, anche le situazioni più assurde e bizzarre che troverete nei Racconti si sono realmente verificate.

Le Storie di Andy sono nate sia per mio diletto che per uno scopo preciso, tentare di “Umanizzare l’Autismo”, perchè non ne potevo più di leggere sull’Autismo solo Storie tristi, angosciose e drammatiche, ho cercato perciò di estrarre dal mio passato di aspirante Sceneggiatore di  Fumetti, una serie di Racconti a “striscia”,  un modo diverso di raccontare l’Autismo, non negando o minimizzando il problema, ma guardandolo da un ottica del ” Bicchiere mezzo pieno” cercando anche di vedere la parte comica delle situazioni che noi in famiglia abbiamo vissuto sulla nostra pelle, ma cercando anche di dare delle “Indicazioni Pratiche” sul modo in cui abbiamo risolto i “Comportamenti Problema” che nel tempo ci siamo trovati ad affrontare e che vi racconto nelle Storie.

Credo di aver ottenuto un buon Risultato, e perciò Vi esorto a leggere le Storie a farvi qualche bella Risata e a guardare i Vostri ragazzi con altri occhi e Vi invito non solo a far girare via Mail le Storie di Andy, ma Vi esorto anche a Stamparle per farle leggere ad Amici, Parenti, Colleghi, io credo che siano Storie che  umanizzano l’Autismo e ci possono far uscire da un “Isolamento” che spesso noi stessi ci creiamo per paura e per il Disagio derivato dai “Comportamenti Bizzarri” dei Nostri ragazzi.

Sono convinto che molti di coloro che potrebbero starci vicini, non lo fanno per una sorta di autodifesa o per cercare di non stare male o per paura di esprimere davanti a voi un evidente disagio per cose che non capiscono, e quindi “evitano di pensarci e di conseguenza evitano anche di Aiutarvi”, forse leggendo i Racconti “Umanizzanti” di Andy, le persone che vi stanno vicino, cambieranno approccio e comportamento e diventeranno più disponibili nei Vostri confronti. (o almeno spero, visto che anche questo è uno dei miei obiettivi quando scrivo).

Nel caso di una Zia, sò già che questo è successo ( sarei felice se mi segnalaste di altre “conversioni” di questo tipo).

Roberto Rusticali